Presto per cantare quel coro. Conta il vantaggio su terza e nona…per orA

Un Brescia in serata no e un calcio di rigore inesistente hanno spianato la strada all’Empoli verso la vittoria al Rigamonti che, certo, non rovina il pomeriggio di festa dei tifosi della Salernitana. Certo, il prossimo turno sulla carta è favorevole ai toscani (che affronteranno in casa l’Ascoli), ma ricordiamo che in A salgono direttamente le prime due e il vantaggio sulla terza inizia a essere più consistente pur sottolineando che il Cittadella (ko solo all’Arechi negli ultimi due mesi, poi le ha vinte tutte) ha due partite da recuperare e potrebbe potenzialmente essere davanti a tutti a 32. La sconfitta della Spal e il pareggio del Frosinone, tuttavia, regalano una certezza: nella peggiore delle ipotesi, i granata chiuderanno il 2020 in zona promozione diretta a +2 sulla terza. Non era mai accaduto nell’era LotitoMezzaroma, quanto basta per sognare in grande e e sperare che il mercato possa portare in dote quegli innesti che servono per vivere una stagione da protagonisti fino in fondo e ammutolire definitivamente tante persone che certo non sono felici di questo exploit granata. Ad ogni modo la Salernitana ha 11 punti sulla nona (che però ha due partite in meno, se il Chievo scavalcasse il Venezia sarebbero otto con un primo scontro diretto a favore), un margine che consente di gestire nel migliore dei modi queste gare che chiuderanno un girone d’andata eccezionale al netto di un calendario molto complicato. Sulla quintultima, invece, il vantaggio è di ben 17 punti e il 3-0 dell’Entella sul Pescara consente di rivalutare anche il successo ottenuto lunedì scorso. E’ ancora presto per fare ogni tipo di calcolo o di ragionamento, ma da oggi il cavalluccio marino è autorevole candidato per la lotta promozione.

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