Proiettile e minacce a Conte: aperta inchiesta dalla Procura

Un proiettile e una lettera con delle minacce è stata recapitata al tecnico dell’Inter Antonio Conte, che ha immediatamente denunciato il fatto alle forze dell’ordine. Questa la notizia diffusa dal Corriere della Sera, che spiega come sia stata aperta un’inchiesta e assegnato un servizio di vigilanza nelle zone dell’abitazione dell’allenatore e della sede di viale della Liberazione.

13.00 L’INTER PRECISA – La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla lettera contenente un proiettile destinata all’allenatore dell’Inter, Antonio Conte. Il club nerazzurro ha voluto precisare ai microfoni dell’Ansa e della Gazzetta dello Sport che la lettera è stata ricevuta dal club e non dal tecnico in prima persona. (LEGGI QUI LA NOTA DEL CLUB)

12.50 LE PAROLE DEL SINDACO SALAQui le parole in merito alla vicenda del sindaco di Milano Giuseppe Sala.

AZIONE DI UN MITOMANE? – “Il livello «blando» di vigilanza è stato parametrato proprio alla prima analisi che gli esperti delle forze dell’ordine hanno fatto su quello scritto e su quella pallottola. Il materiale verrà sottoposto a tutte le analisi scientifiche e a tutti i possibili accertamenti per cercare di dare un’identità all’«anonimo», ma per il momento sembra niente altro che l’azione di un mitomane che per qualche strana deviazione abbia concentrato la propria ossessione su un personaggio pubblico molto popolare.

VIGILANZA AGGIUNTIVA – “Fatti di questo tipo (cioè minacce che abbiano quelle caratteristiche) si verificano con una certa frequenza e, pur se la pallottola può incutere paura in chi la riceve, di fatto non si traducono quasi mai in aggressioni reali. Il livello di rischio viene ritenuto dunque molto basso, ma si è deciso comunque di prevedere quel livello di vigilanza aggiuntivo, più che altro a scopo di precauzione”, scrive il Corriere della Sera. 

da calciomercato.com

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