Quando un dramma non diventa show: complimenti a DAZN e a Marco Calabresi

Quella in cui viviamo oggi è una società che sembra non aver rispetto per nulla. Nemmeno della morte. Troppo spesso scene cruente o drammatiche vengono utilizzate da qualcuno per aumentare la cerchia di followers o “arrivare prima della concorrenza”, senza un minimo di considerazione per gli sfortunati protagonisti della vicenda. Ieri DAZN e tutti coloro che hanno lavorato per Ascoli-Salernitana hanno dato invece una grande lezione di compostezza e di giornalismo, una nota di merito assolutamente necessaria dopo alcune polemiche che hanno tenuto banco nelle scorse settimane. Quando Dziczek si è accasciato a terra colpito da un malore, il collega Marco Calabresi è riuscito a raccontare tutto con grande garbo, un pizzico di commozione e una lucidità da applausi. Bravo lui a non trasformare un potenziale dramma in uno show “alza-auditel”, bravissima la giornalista Federica Partenza a bordo campo che ha saputo narrare minuto dopo minuto quanto stava accadendo nel pieno rispetto di tutte le regole anti-Covid ma soprattutto del buonsenso. Nessun primo piano, immagini trasmesse a giusta distanza, elogio ai medici “che sono intervenuti in una frazione di secondo, muniti di defibrillatore in caso di necessità”, nessuna “diagnosi” azzardata, tanta umanità che ha suscitato approvazione dell’intera stampa salernitana ma anche di quei tifosi che, in lacrime, erano a casa in attesa di una buona notizia. “Si è seduto, si è seduto” è diventata frase più emozionante di “Salernitana in vantaggio”, un momento che difficilmente dimenticheremo e che fa già parte della secolare storia granata. Marco Calabresi ha operato nel segno del rispetto. Verso la Salernitana, la famiglia del ragazzo, i medici che stavano intervenendo per salvare una vita e i 22 calciatori che si sono riscoperti uomini e che, piangendo, si abbracciavano a metà campo per darsi coraggio. E’ questo il giornalismo che ci piace, fatto di tanto equilibrio e in cui un giocatore che va a terra privo di sensi non diventa copertina per attirare il pubblico, ma si trasforma in un qualcosa di molto profondo. Per fortuna tutto si è concluso nel migliore dei modi, sarà bello stringere la mano ad un collega valido non appena sarà a Salerno insieme a noi.

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