Riprendere o non riprendere, questo è il problema…

di Enzo Sica

Una delle percezioni che in questi giorni drammatici per il nostro Paese per il virus Covid 19 parlando di calcio (ma credo che pochi hanno voglia di pensarci o di farlo…) è che il campionato di serie B potrebbe riprendere nel mese di maggio dopo due mesi di stop. Con quale spirito e soprattutto con qualche forza da parte dei primi attori, i calciatori, non lo sappiamo ma ci sono tanti interessi dietro il mondo <pallonaro> (sponsor, televisioni e molto altro…) che facciamo fatica a credere il contrario. In queste settimane di stop, con i calciatori che giustamente sono fermi come tutto il Paese si sono intrecciate varie ipotesi, soluzioni anche fantascientifiche ma che danno la misura esatta di come lo sport e il calcio in generale rappresentano sempre qualcosa di importante per il nostro Paese che forse dopo il coronavirus cambierà eccome in tante sfaccettature.

Dunque dicevamo di una ripresa, attesa ovviamente anche dalla Salernitana che potrebbe far concludere la stagione nell’arco di una cinquantina di giorni. Con gare anche infrasettimanali che logorerebbero i calciatori che, non dimentichiamolo, devono fare una preparazione specifica per tornare in campo. Ed a questo punto si innesca un altro problema. Gare a porte chiuse? Un interrogativo che resterà tale visto che alla maggior parte dei presidenti non piace. Il calcio è uno sport che senza pubblico non ha modo di esistere. Dunque un altro problema di non facile soluzione tenendo conto anche che in quest’ultimo periodo tante società stanno cercando di tagliare lo stipendio ai calciatori per la sosta forzata. Ed già questa ipotesi potrebbe porre un’altra domanda: allora il calcio non riprenderà? Beh, si visto che se non ci sono le dovute garanzie di sicurezza nessuno si affretterà a riprendere.

La Salernitana aspetta, non fa ancora proposte, valuta quello che la Lega di B cerca di immaginare per la ripresa. Intanto anche il presidente del Frosinone dice la sua e chiede di spalmare il campionato attuale fino a giugno 2021. Pochi son d’accordo. In primis il presidente del Benevento che chiede di impero la serie A ma anche il Crotone, se il torneo non riprendesse, da secondo aspetta la promozione. Insomma un guazzabuglio vero e proprio, una rete davvero indistricabile perchè non va dimenticato che c’è anche la serie A da tenere in considerazione con le tre retrocessioni in B e la C che con quattro promozioni in B (ma attualmente le tre squadre in testa dei tre gironi hanno un  notevole vantaggio sulle seconde e dunque reclamano la B diretta con la quarta che dovrebbe uscire dai playoff…) reclama giustamente qualcosa. Staremo a vedere come finirà ma soprattutto come reagirà la nostra nazione a questa drammatica situazione di contagio. Il calcio è davvero l’ultimo dei problemi. Ora…

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.