Salernitana ancora a secco di vittorie, Empoli trasferta ideale?

di Enzo Sica

Tre punti sui quindici disponibili. Tre pareggi, due sconfitte, 4 gol fatti, ben 9 subiti per una Salernitana che non riesce ancora a ritagliarsi una propria identità in questo terzo campionato di serie A e dopo appena cinque gare qualcuno pensa che tutto ciò sia già un campanello d’allarme da tenere sotto osservazione.
Per carità è solo l’inizio della stagione ma quando arrivano segnali poco incoraggianti e dopo due gare interne consecutive (1 solo punto sui 6 disponibili) allora già ci si interroga. E se in fase offensiva non hai bocche di fuoco che possano darti ossigeno, allora riguardi tutta la campagna acquisti, gli arrivi, le partenze che sono, in definitiva, il vero nocciolo di tutta la faccenda.
Insomma senza un bomber come Boulaye Dia in squadra che dopo cinque giornate ha giocato davvero poco, con un Lassana Coulibaly che è fermo ai box per un lieve infortunio che lo potrebbe riportare in squadra dopo la seconda sosta per le nazionali del mese di ottobre, allora certe situazioni diventano maledettamente difficili e per uscire dall’impasse attuale servono gol e gioco.
Per cercare di mettere punti in classifica ci si affiderà alle prossime due partite. La prima, quella più vicino, nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo con la trasferta ad Empoli, contro una squadra toscana ultima in classifica che ha anche cambiato allenatore e che cercherà proprio contro i granata di Sousa quella impennata che i propri sostenitori si aspettano. La seconda appare quasi proibitiva perchè all’Arechi sabato 30 settembre arriverà l’attuale capolista, l’Inter di Simone Inzaghi, che vuole continuare ad avere quella regolarità che finora l’ha portata ad essere la prima della classe.
Tanti i motivi, dunque, che caratterizzeranno questa settimana aspettando, si spera, che Dia possa essere convocato e scendere in campo per dare una mano notevole alla sua squadra. E’ vero che a centrocampo senza Coulibaly ci sarà da soffrire ma si spera in Martegani e in Cabral per cambiare anche pelle.
La prima vittoria non tarderà, molto, dunque ad arrivare con Sousa che crede nelle qualità dei suoi uomini che anche in terra Toscana, con tanti tifosi al seguito malgrado la giornata feriale vorranno ricambiare con una franca e bella prestazione l’affetto che questi appassionati trasmettono sempre, in ogni partita, ai loro ragazzi sul terreno di gioco.

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