Salernitana in zona playoff….per monte ingaggi

“Senza soldi non si cantano messe” recita un vecchio adagio e anche nel mondo del calcio i più sono convinti che vinca chi spende di più. Certamente i calciatori di qualità costano e per assicurarseli bisogna allargare i cordoni della borsa, ma la storia recente insegna che ci sono favole incredibili scritte con cifre giuste, ma con competenza e professionalità. La Gazzetta dello Sport ha stilato la classifica del monte ingaggi in serie B e la Salernitana risulta al sesto posto; in totale Lotito e Mezzaroma corrispondono ai tesserati una cifra superiore agli otto milioni e mezzo di euro, più 1,5 milioni di premi previsti in caso di promozione. Solo Rosina e Cerci costano 530mila euro netti (250mila euro l’ex Pisa, 280 il fantasista calabrese) e stiamo parlando di due atleti che, per motivi differenti, non stanno dando alcun contributo alla causa. Leggendo questa graduatoria possiamo notare come il paracadute falsi il campionato ancor prima di iniziare: Benevento, Frosinone, Empoli e Chievo spendono cifre stratosferiche anche grazie alla…retrocessione degli anni scorsi. Vigorito, tanto per rendere l’idea, paga 14 milioni di euro di stipendi, il triplo rispetto alla prima stagione fatta in cadetteria. Chi spende di meno, invece? Il Cittadella, complessivamente 2,4 milioni di euro: in pratica una delle squadre più competitive costa quanto la Reggiana, il Vicenza o il Teramo in Lega Pro. Salernitana, dunque, ancora una volta protagonista sul piano economico con la speranza che gli investimenti fatti possano tradursi in risultati sul campo.

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.