Salernitana inconsistente e ultimo posto meritato!

di Enzo Sica

Si resta basiti di fronte al nulla, inermi per una prestazione? Se così la si vuol chiamare che ha lasciato esterrefatti i dodicimila presenti in uno stadio Arechi che ha cercato di essere, con i cori e le spinte ai calciatori sul terreno di gioco quel dodicesimo uomo in campo determinante in moltissime circostanze. Ma contro la Sampdoria, una gara che doveva rappresentare la partita per un ipotetico rilancio dei granata, si è assistito all’ennesimo <flop> francamente da nessuno auspicato. Ma quando si affrontano gare come quelle contro i doriani con sufficienza, allora il cammino verso la tanto auspicata salvezza si fa davvero duro.
Nessuna attenuante visto che spesso ci si appiglia a episodi o presunti torti arbitrali. Niente di tutto ciò. Questa squadra granata fa acqua da tutte le parti. La sua inconsistenza è tale che l’ultimo posto in classifica è del tutto….meritato. Anche quando l’appiglio alle due reti doriane del primo tempo, che hanno in pratica chiuso la partita, potrebbero essere state determinate da due episodi nello spazio di quattro minuti. E’ vero che non si è stati in grado di imbastire azioni degne di tal nome se non nella fase centrale del secondo tempo con uno scatto di orgoglio determinato dalla spinta del pubblico granata ma la reazione è finita lì, senza dare continuità per cercare di evitare la decima sconfitta stagionale su appena tredici gare disputate.
Si è arreso anche Colantuono che è stato criticato per essersi seduto in panchina non spingendo a dovere la sua squadra sul terreno di gioco. La sua giustificazione al termine, dopo la sconfitta, è stata quella di non voler mettere più pressione ai ragazzi in campo che cercavano di spingersi verso la porta avversaria alla ricerca, magari, del gol che poteva riaprire la gara. Parole che lasciano il tempo che trovano anche perchè l’uscita dal campo di Ribery per un lieve acciacco ha spento del tutto la lieve fiammella di speranza che il calciatore francese teneva accesa.
Ed ora si punta su Cagliari venerdì. Gara tra le due ultime, squadra granata che deve riprendere vigore, dare quella spinta che pochi, per la verità, si aspettano ancora. Ma nel calcio mai dire mai. Tutto può accadere. Dunque crediamoci ancora in questa salvezza.

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