
a cura di Romano Lello Ciccone
Situata 463 metri sopra il livello del mare, Sant’Arsenio è una delle isole felici del vasto territorio della provincia di Salerno. Gli abitanti, pur non numerosi (le stime ufficiali parlano di una popolazione di 2900 persone), costituiscono una sorta di unica, grande famiglia e sono stati sempre apprezzati dai turisti per lo spirito di aggregazione e la capacità di accogliere chiunque ricreando un clima di amicizia, entusiasmo e senso d’appartenenza. Stiamo parlando di un paese fortemente religioso, la stragrande maggioranza dei residenti si professa cattolica e non a caso, sul piano artistico, si distinguono strutture di livello assoluto e che richiamano l’attenzione di professionisti del settore. Come non menzionare la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa dell’Annunziata e le rinomate Cappelle di Sant’Antonio da Padova, San Salvatore, San Leonardo e San Rocco.
Nel mese di luglio si festeggiano due ricorrenze: Sant’Arsenio il Grande e Sant’Anna, eventi che coinvolgono anche i limitrofi comuni di Atena Lucana, Polla, San Rufo e Teggiano. Dal punto di vista sportivo si può dire che il calcio non sia l’attrazione principale sebbene in un passato nemmeno tanto lontano si fosse ben disimpegnata la Santarsenese. Pallavolo e basket, tuttavia, la fanno da padrone e, statisticamente, sono state nel 2019 le discipline maggiormente praticate dai giovani anche grazie al lavoro dell’amministrazione comunale che ha riservato ampi spazi come lo Stadio Comunale, la Palestra Comunale e i famosi campetti “Wancolle”.
A raccontarci più nel dettaglio tutto ciò che riguarda Sant’Arsenio è stato l’avvocato Sebastiano Ippolito, professionista molto conosciuto ed apprezzato rientrato in “patria” dopo anni di lavoro a Salerno: “Sono d’accordo quando paragonate la popolazione ad una grande famiglia, effettivamente la gente si è sempre contraddistinta per l’accoglienza nei confronti dei forestieri. Se non ci siete mai stati vi invito a visitarla, Sant’Arsenio ha tutte le caratteristiche della cittadina moderna che garantisce un’ottima qualità della vita. Il punto di riferimento è la villa comunale, situata in zona centrale e circondata da una decina di bar e da un parco giochi che, d’estate, si riempiono di gente consentendo ai giovani, alle famiglie e ai turisti di divertirsi e assaporare piatti tipici come salame e soppressata. Personalmente, dopo anni di lavoro a Salerno, sono tornato qui e ho ammirato un paese in costante crescita sotto tutti i punti di vista, è apprezzabile che non ci sia alcun tipo di distinzione sociale: nei circoli ricreativi si disputano partite a carte tra operai e avvocati, medici e fruttivendoli. E’ un aspetto molto bello, educativo. La cultura ha un ruolo centrale, ogni anno contiamo in media mille studenti e sono numeri imponenti per una realtà come la nostra. Quanto allo sport, personalmente ho l’abbonamento allo stadio e seguo con grande affetto la Salernitana. Ci sono tanti tifosi granata, c’è un buon legame con la città capoluogo che ci rappresenta. Non mancano i supporters del Napoli, è un bel derby. Chiaramente speriamo di giocarlo quanto prima in serie A…e di vincerlo! Poi vi aspettiamo a Sant’Arsenio per festeggiare”.
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