Secondo posto, calendario di fuoco per il Frosinone. Tutti i motivi per credere nella promozione diretta dei granata

Per moltissimi addetti ai lavori, la Salernitana è già tagliata fuori dalla lotta per la promozione diretta. Al momento, infatti, il secondo posto è lontano sette lunghezze e le principali concorrenti difficilmente si lasceranno sopraffare dalla sbarazzina formazione di Ventura. Provando a fare un ragionamento più ampio ed ottimistico, però, notiamo che i granata dovranno ancora affrontare il Crotone, tra l’altro in uno stadio desolatamente vuoto che non consentirà ai pitagorici di godere della spinta del pubblico. All’andata, in un momento non felicissimo della stagione, il cavalluccio marino rifilò tre reti a Stroppa e, organico alla mano, ci sono i presupposti per il bis: già vincendo quello scontro diretto si accorcerebbero le distanze. Il Benevento, invece, deve andare sia a Crotone, sia a Frosinone. Inzaghi e compagni hanno già promesso massimo impegno, ma andranno lì con la promozione già acquisita e senza assilli. In un certo senso, dunque, i giallorossi saranno una sorta di giudice: i pessimi rapporti soprattutto col Crotone lasciano presagire che sarà partita vera, con la speranza che l’allenatore schieri la miglior formazione possibile.

C’è anche un altro motivo per essere fiduciosi: il calendario del Frosinone. I ciociari, che ripartiranno dal modesto e ormai retrocesso Trapani, affronteranno consecutivamente Cittadella, Chievo, Spezia, Empoli, Pescara e Benevento senza dimenticare che alla penultima giornata ci sarà proprio Crotone-Frosinone. Obbligatorio per i granata, dunque, restare aggrappati alla seconda posizione fino alla fine e il rammarico è enorme se si pensa che tre delle prossime quattro partite si giocheranno in un Arechi deserto e che, in tempi di normalità, avrebbe garantito punti, spinta e tanto entusiasmo. Aggiungiamo che, salvo colpi di scena, Cittadella, Pordenone, Entella, Empoli e Chievo non sembrano pronte nè attrezzate per insidiare le prime della classe, soltanto lo Spezia ha mezzi, uomini e allenatore per essere una mina vagante. E all’ultima giornata c’è…Salernitana-Spezia! Forse a porte aperte…

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