Il punto sulla Serie B: il promosso Benevento diventa una squadra “normale” e fa una figuraccia

Nel pieno della torrida ed afosa estate germoglia di entusiasmo il torneo cadetto con ventate di gol,  ribaltamenti di risultati e di posizioni in classifica.

Il Benevento in piena vacanza promozione perde a Crotone per 3 a 0 sotto il triplo colpo di Simy. I pitagorici, allungando le distanze sulle terze, proseguono la corsa verso la conquista della seconda piazza che assicura la promozione diretta.

Invece, perdono terreno appunto le inseguitrici in quanto il Cittadella crolla per 2 a 0 a Pisa contro la rivelazione del torneo che entra in piena zona play off e lo Spezia cade a Frosinone per 2 a 1 che si riscatta dopo un periodo opaco.

Ancora, il Pordenone si rilancia con una vittoria per 2 a 1 in una emozionante sfida al Curi di Perugia, come pure l’Empoli si riavvicina alla zona play off conquistando tre punti in trasferta a Venezia con doppietta del bomber Mancuso. Da segnalare la prestazione di Zurkowsky classe 1997 centrocampista raffinato dal fisico possente in prestito dalla Fiorentina.

Il Chievo Verona pareggia ad Entella per 1 a 1, mentre il  Trapani nel finale ribalta lo svantaggio con il Livorno vincendo per 2 a 1.

Nella zona bassa della classifica si registra una brusca battuta d’arresto casalinga per il Cosenza piegato da una rete del promettente Scamacca che fa respirare l’Ascoli. Anche la Cremonese esce dalla zona play out con la rete decisiva di Valzania nel match interno contro il Pescara.

Infine, con una prestazione piena di gagliardia, cuore, sacrificio ed abnegazione ritrova la vittoria la Salernitana in dieci uomini per 85 minuti a causa dell’espulsione per fallo da ultimo uomo di Aya contro una Juve Stabia in costante caduta libera e con la panchina di Fabio Caserta sempre più traballante.

I granata sfoderando una prestazione di carattere superano l’inferiorità numerica e vanno in Gondo…la per 2 a 1. Nel primo tempo sono passati in vantaggio con gol di Akpa Akpro poi nella ripresa raggiunti dal momentaneo pareggio ospite del solito Forte.

Ventura dopo l’iniziale provvedimento sanzionatorio arbitrale ridisegna lo schieramento  con un 4-4-1, sostituendo l’attaccante Jallow (da censurare la condotta dopo la sostituzione che gli costa un banale ed evitabile cartellino rosso dalla panchina!) con il difensore Karo. Risponde il tecnico stabiese adottando il modulo 4-2-3-1 e tentando con gli esterni Canotto e Di Mariano (subentrato all’infortunato Cissè) di saltare la difesa salernitana mediante veloci uno contro uno che non sortiscono effetto per la concentrazione e per le serena attenzione degli esterni bassi  della squadra dei co-patron Lotito-Mezzaroma.

Nel secondo tempo raffiche di emozioni con i padroni di casa che sfiorano per ben tre volte il raddoppio (tra cui una traversa a botta sicura di Karo), ma poi  subiscono il pari delle vespe e nel finale trovano la zampata vincente del giovane attaccante Gondo conseguendo ampiamente e giustamente il risultato pieno. Migliore in campo è stato Akpa Akpro che è una realtà ed un riferimento importante nello schieramento tattico della squadra del cavalluccio marino.

Questa vittoria deve costituire un punto di partenza per assumere maggiore consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie qualità anche nei momenti di difficoltà per saper fare di necessità virtù.

Con tale rinnovato spirito propositivo vanno affrontate le prossime sei gare finali per raggiungere un obiettivo che merita innanzitutto una straordinaria tifoseria costretta a soffrire davanti alla TV.

Avv. Silvestro Amodio

Socio Salerno Club 2010

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