Serve esame di maturità, guai a sottovalutare l’Entella: liguri ok con Monza, Lecce, Spal e Brescia. 3 assenze per Vivarini

La mente di tutti è già proiettata alla doppia sfida casalinga contro Venezia e Monza e siamo certamente d’accordo che saranno i 180 minuti più importanti della storia recente della Salernitana, finalmente in corsa per la promozione anche diretta dopo 23 anni altalenanti e conditi da due fallimenti e dalla ripartenza nei dilettanti addirittura senza marchio e denominazione e con uno stemma religioso sul petto. Quei sei punti in palio, però, avranno un peso specifico diverso soltanto se si tornerà dalla trasferta di Chiavari con una vittoria. In ottica secondo posto non c’è alternativa: il Lecce affronta la Spal ed ha un calendario difficile, l’Empoli è alle prese con una vicenda antipatica e il campionato si è ufficialmente riaperto, anche perchè proprio il Lecce deve ancora giocare con Empoli e Monza e inevitabilmente si toglieranno punti a vicenda. A Chiavari c’è area di rassegnazione. Il presidente ha già parlato di futuro assicurando massimo impegno nel torneo di Lega Pro, la dirigenza sta già cercando di individuare qualche giovane di prospettiva che possa sposare il nuovo corso biancazzurro, ma non traggano in inganno i numeri che parlano di una squadra senza vittorie da tre mesi e con un solo gol su azione siglato da febbraio in poi. L’Entella, tanto per rinfrescare la memoria, ha dominato a Ferrara strappando lo 0-0, stesso risultato a Lecce contro la corazzata di Corini che si infranse su un autentico muro. Non dimentichiamo il recente pareggio col Brescia, l’1-1 col Monza (che riuscì a segnare soltanto al 90′) e le sconfitte del tutto immeritate con Empoli e Frosinone. Anche all’andata vedemmo una formazione dura a morire, capace di passare in vantaggio a fine primo tempo con una bella azione corale e punita nella ripresa da un calcio di rigore trasformato da Djuric. Intendiamoci: ci sono tutti i presupposti per vincere e allungare in classifica sulle dirette concorrenti, una squadra che punta alla promozione deve andare al Comunale col piglio della grande e con la mentalità giusta senza paura. Anche perchè Vivarini dovrà rinunciare a tre titolari come Capello, Paolucci e De Luca, in passato non tenerissimo a cospetto dei granata. Ma pensare di aver già i tre punti in tasca ed affrontare la Virtus con supponenza sarebbe un autogol clamoroso. Castori, siamo certi, lavorerà molto sull’aspetto mentale e motivazionale. Si può vincere anche al 90′, con pazienza e senza frenesia. La sfida col Cosenza docet. Solo dalle 16 di sabato pomeriggio ci concentreremo su Venezia e Monza: arrivare al doppio scontro con 57 punti e un Lecce a portata di mano aprirebbe scenari interessantissimi.

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