Sfatato il tabù Marini, con lui Gondo sempre a segno. La moviola di Salernitana-Pescara

Se viene sfatato anche il tabù Marini, possiamo dire che può essere davvero l’anno giusto per la Salernitana. In tutte le partite precedenti, soprattutto in quelle casalinghe, i granata non avevano mai vinto e, anzi, avevano collezionato sconfitte dolorose come quella del 31 luglio contro lo Spezia, quando frettolosamente ha espulso il centrocampista Maistro condannando definitivamente i ragazzi di Ventura all’estromissione dai playoff. E’ stata una gara davvero semplice per il fischietto romano, merito di due squadre che si sono affrontate nel segno del rispetto e che hanno commesso pochi falli. Importante è stato avere lo stesso metro di giudizio per tutti e 90 i minuti: gioco spezzettato raramente, contatti veniali non sanzionati, equa distribuzione dei cartellini e ricerca del dialogo in serenità con i giocatori. Solo il provvedimento disciplinare ai danni di Mantovani è apparso eccessivo. Il difensore interviene in maniera scomposta a metà campo e viene spiazzato dal movimento di Galano, ma il contatto non è affatto duro e avviene in una zona inoffensiva. Non un errore nè un torto, sia chiaro, forse un eccesso di severità. Per il resto tutto liscio come l’olio, dubbi solo per un fuorigioco fischiato a Gondo a metà ripresa: le immagini lasciano intendere che, forse, l’attaccante granata è in linea con Sorensen, ma stiamo parlando davvero di centimetri.

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.