Spartani Salernitani, il primo club a onorare gli angeli granata. E l’aneddoto sul marchio…

In questi giorni si sono moltiplicate le iniziative per onorare la memoria di Enzo, Ciro, Peppe e Simone, i 4 tifosi della Salernitana tragicamente scomparsi a causa del rogo appiccato nel treno di ritorno da Piacenza. Pur essendo neofiti negli ambienti sportivi granata, furono gli Spartani Salernitani guidati da Nello Falcone ad avviare per primi un progetto che abbinasse solidarietà, amarcord, divertimento, ricordo e amicizia. I membri del consiglio direttivo, attraverso un lavoro duro e quotidiano, inscenarono quattro memorial: due presso la Polisportiva “Nikè” di Pellezzano, due nello storico stadio Vestuti, sempre con una grande partecipazione di pubblico e di vecchie glorie. Tra questi ricordiamo Botticella, Soviero, De Cesare, Cardinale, Pisano, Grimaudo, Di Vicino, Genco, Ferraro, Perrone, Novelli, Tudisco, Giacinti, Caputo, Mounard, De Luca e Avallone. Furono gli Spartani a proporre all’amministrazione comunale di dedicare ai 4 ragazzi una strada cittadina, aiutati anche dall’ex assessore con delega allo sport Marco Petillo che si fece praticamente in quattro per collaborare con lo staff insieme al Centro di Coordinamento Salernitana Club e alla Società Sportiva Longobarda Salerno. Un successo enorme, sfociato in video celebrativi, conferenze a Palazzo di Città e convegni nelle scuole elementari e medie. Ironia della sorte proprio durante l’ultimo memorial arrivò la notizia dell’acquisizione dei segni distintivi da parte di Lotito e Mezzaroma che, assieme a Vincenzo De Luca, si recarono al Vestuti per la prima uscita pubblica da presidenti della Salernitana.

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