Oggi è amministratore delegato della Socios.com e manager immobiliare e finanziario internazionale, qualche tempo fa balzò invece agli onori della cronaca per aver ricoperto, con l’agenzia Platinum Square, un ruolo di rilievo nel passaggio della Salernitana dai trustee a Iervolino. Non a caso il patron lo volle al suo fianco in tribuna autorità quel 22 maggio del 2022, quando la sua esultanza a salvezza raggiunta divenne video virale sul web. La redazione di TuttoSalernitana ha avuto il piacere di intervistare Edoardo Stanchi che, in queste ore, ha proposto Filippo Inzaghi a Iervolino ragionando su base annuale. Ecco le sue dichiarazioni:
Partiamo dal principio. Quanto fa male vedere la Salernitana così in basso, addirittura peggio del girone d’andata del 2021?
“Hai ragione, chi ha vissuto in prima persona quel miracolo sportivo, dopo quella trattativa incredibile fatta per Salerno e tutti i salernitani che rimarrà per sempre nella storia, rende tristissimo questo momento. Io amo quella squadra, amo la città e amo i tifosi , non si può più aspettare e bisogna cambiare perché non ci sta gioco ed identità e questo non è possibile soprattutto per una piazza come Salerno!”,
Lei ha spesso affiancato Iervolino e tra voi ci sono ottimi rapporti. Conoscendo il presidente quale sarà il destino dell’allenatore?
“Sousa va via e non finisce la stagione e soprattutto non doveva incominciarla dopo la trattativa con il Napoli. Da lì bisognava fare subito diversamente perché quando si pensa di allenare il Napoli stando a Salerno è come essere l’allenatore della Roma e trattare con la Lazio quindi inaccettabile soprattutto per tempi e modi non congrui”.
Vero che lei ha proposto un profilo al presidente?
“Sì. Ho proposto a Morgan De Santis e Danilo Iervolino nonché al dottor Maurizio Milan un profilo come Filippo Inzaghi. Un ragazzo d’oro e di categoria con una passione tale che renderebbe quello con Salerno un binomio importante per uscire da questa situazione imbarazzante e molto pericolosa- Non vi nascondo che chiamai tutti il 30 settembre scorso, non oggi, perché sapevo ormai come sarebbe andata la squadra”.
Vero è, però, che il mister può poco se sul mercato si investe poco e si aspettano due mesi per prendere qualcuno…
“l mercato è’ tutto sbagliato e Danilo lo sa, non si doveva agire così in nessun modo sia per l’ambizione del club, sia perchè la Salernitana che merita molto di più. Non tutte le ciambelle riescono col buco, per fortuna però c’è tempo e, proprio per questo, bisogna agire immediatamente soprattutto quando si punta alla parte sinistra della classifica che ad oggi è un utopia pura”.
Rischia De Sanctis?
“Si anche il direttore sportivo è in discussione come tutti i dirigenti perché il mercato è andato male ed oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti e se non ci si sbriga ovviamente si retrocede e non deve succedere perché la Serie A porta soldi visibilità e tanta gloria che la città di Salerno merita. Ricordiamo da dove si è partiti, non devono mai mancare sacrificio e sudore”.
Iervolino parla sempre di quanto ha speso, ma quasi mai di quanto introita…
“La salernitana ha un giro di affari da 40 milioni di euro e può fare di più soprattutto se lo stadio potrà essere utilizzato al 100% con apertura della Curva Nord. Così facendo si ha un introito diverso e anche una visibilità diversa ! Colgo l’occasione per fare i complimenti al pubblico, la vera arma vincente e il dodicesimo uomo. La tifoseria è pazzesca, quello che fanno è incredibile: 3.000 oggi, 6.000 a Roma, sembra sempre di giocare in casa perché è una gioia vedere i Salernitani allo stadio. Ricordo ancora i festeggiamenti per la rimanenza in A sotto la curva con i giocatori e la dirigenza a cantare, esperienza assurda che mi rimarrà per tutta la vita ed è per questo che voglio rivivere quelle emozioni perché sono situazioni indescrivibili. Salerno è il calcio e merita la A!”.
E’ tra quelli che teme che Iervolino abbia perso entusiasmo?
“Danilo ama Salerno in maniera incredibile. ci mette anima e corpo e vuole fare il massimo per la città perché la sente sua, stimola tutto il gruppo a fare di più e , ahimè, la politica rallenta un po’ le cose ma lui non mollerà mai di un centimetro perché il suo carattere è determinato e ha l’obiettivo di crescere con tutta la società è tutta la città di Salerno”.
Lei che ha fatto la trattativa trust / vendita cosa dice alla società?
“Li sento spesso e oggi sono stato diretto per fare il cambiamento dando dei nomi e dire esattamente cosa va e non va perché vedo bene le cose essendo riflessivo e molto paziente ma, come detto, mi sento di Salerno, ho realizzato il sogno 2 anni e mezzo fa contro tutto il mondo ed oggi non voglio più aspettare che altri se ne approfittano e che non capiscano la fortuna di stare e lavorare a Salerno. Quindi do’ dei consigli e credo che se qualcuno mi avesse dato retta oggi la Salernitana starebbe meglio in classifica. Vi assicuro che non è presunzione, ma tutte le trattative fatte e/o giocatori prospettati oggi vanno alla grande”.
Ci può fare dei nomi?
“Non è mistero che a Montecarlo, 2 anni fa, dissi di prendere Retegui a 4 milioni di dollari come non è mistero di aver proposto Di Francesco per la panchina. Un ragazzo favoloso ed un allenatore eccezionale, guardate cosa sta facendo a Frosinone oggi! Quanto al direttore sportivo non posso assolutamente dire nulla, ma c’è un dirigente di altissimo livello, forse il migliore in Italia, che avrebbe potuto dare un contributo fondamentale. Il nome lo tengo per me, il presidente sa di chi sto parlando”.
Per finire, cosa augura a Salerno?
“Auguro la serie A e sicuramente ci rimarrà. Nel mio piccolo e con la consapevolezza del mio ruolo mi impegnerò e vi prometto che farò di tutto per riuscire a dare una mano. A gennaio mi rifarò sotto con dei giocatori e con degli investitori, sicuramente le cose cambieranno in meglio. La Salernitana deve ripartire da Danilo Iervolino Maurizio Milan, Francesco Fimmanò e dal figlio. Vi assicuro che loro sono tutto per Salerno e saranno loro a farne la realtà del calcio ma prendano persone di calcio, se possibile anche relativamente giovani e affamati di arrivare. Solo così si arriva all’obiettivo! Io faccio il tifo per loro, voglio bene a questa società”.
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