Dieci calciatori infortunati, tanti giovani in campo dal primo minuto tra l’altro all’esordio, giocatori che hanno deciso di esserci pur in precarie condizioni. A prescindere dalle prestazioni- che tra l’altro spesso sono state più che positive- questa Salernitana ha un cuore enorme, onora la maglia, suda dal primo all’ultimo minuto e ha due attributi grandi così. Oggi c’erano tutte le condizioni per un altro passo falso: quasi tutta la difesa in infermeria, Dziczek che si fa male ai legamenti nel riscaldamento, Akpro, Di Tacchio e Lombardi in affanno, Gondo e Pinto gettati nella mischia dopo mesi di panchina, un avversario al completo, mentalmente libero e desideroso di giocarsela senza patemi d’animo e pressioni. Il ko del polacco è l’ennesima batosta di quest’avvio di stagione totalmente sfortunato e quando Maistro ha timbrato il palo in tanti abbiamo pensato all’ennesima beffa. E invece proprio Maistro e Jallow hanno tirato fuori dal cilindro due magie da tre punti, gol da antologia che hanno fatto impazzire i cinquemila dell’Arechi, I veri vincitori, la forza della Salernitana! Negli ultimi cinque minuti abbiamo sofferto, qualcuno si è sentito male quando Djuric ha spianato la strada agli attaccanti liguri per il pareggio. Ci ha pensato Micai ad evitare la terza beffa casalinga consecutiva, non poteva finire ancora una volta così. La Salernitana ha vinto, Salerno festeggia, l’Arechi esplode pur abbastanza vuoto. Chi ama questi colori va a casa contento e si gode un gruppo straordinario, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, lontano anni luce da quello spogliatoio spaccato della passata stagione. Avanti così, fino alla fine! Poi sarà quel che sar…A’!
2019-11-02
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