Tosi: “Salernitana sleale, vuole i tre punti”

Reggiana furiosa. Con la Lega B e con la Salernitana. In queste ore sarà inoltrato un ricorso ufficiale utile, quantomeno, a scongiurare il punto di penalizzazione. La società emiliana è particolarmente delusa dalla società granata che, tuttavia, pubblicamente aveva lasciato intendere ben altro rispetto a quanto traspare dall’intervista fatta in esclusiva dalla redazione di Tuttosalernitana al ds Tosi:

Anzitutto come stanno i calciatori?

“Non bene, abbiamo un sacco di positivi. Speravamo che la situazione potesse migliorare, ma addirittura si sono ri-positivizzati atleti che fino a ieri avevano avuto tampone negativo. Stiamo parlando di un autentico dramma sportivo, ci sono tesserati sintomatici che non se la stanno passando benissimo. Ci saremmo aspettati una considerazione maggiore, ma purtroppo siamo una piccolissima realtà in un contesto di gente che cura soltanto il proprio orticello senza pensare che, un giorno, il problema potrebbe toccare anche a loro. Siamo amareggiati, arrabbiati e delusi. Ci sono stati tanti attestati di stima, compreso quello del dottor Galliani, invece da altre parti un silenzio assordante e prese di posizione pubbliche che non corrispondevano alla realtà dei fatti. In presenza di cause di forza maggiore e di una situazione gravissima non c’è regolamento che tenga: la partita andava rinviata a data da destinarsi, senza se e senza ma”.

La Salernitana sembrava pronta a venirvi incontro, poi cosa è successo?

“La smettessero di dire cose che non sono vere. Mi sarei aspettato un atteggiamento sportivo e corretto da parte di chi, almeno rispetto all’emergenza, doveva fare un passo indietro. Ho contattato personalmente il direttore sportivo Fabiani a inizio settimana, gli ho chiesto di rinviare la partita e che la Salernitana poteva scegliere tranquillamente la data. Ci saremmo adeguati. Mi ha detto che doveva consultarsi con la proprietà, poi mi ha ricontattato e mi ha detto chiaramente che non erano disponibili a giocare in infrasettimanale. Ancor di più perchè la gara con la Spal si giocherà in anticipo. Avrei apprezzato di più se avessero detto chiaramente “ci servono i tre punti perchè poi arriva una partita tosta”, almeno sarebbero stati sinceri. Nel calcio, come nella vita, esiste gente che può vederti a terra in enormi difficoltà, ma ti passa davanti. Ma dove è finita la lealtà sportiva?”.

Quindi la Salernitana ha dichiarato cose non vere?

“Alcune persone le conosco da tempo, in alcuni casi il silenzio è la strada migliore. La verità è questa: abbiamo chiesto di rinviare la gara, ci hanno detto di no aggrappandosi ad un sacco di scusanti. Almeno si assumessero la responsabilità delle loro azioni. Tutte le altre 18 squadre ci sarebbero venute incontro. Nella sfortuna siamo stati ancora più sfortunati perchè il calendario prevedeva la sfida con la Salernitana…e non aggiungo altro. Solo loro avrebbero potuto dirci di no”.

Scusi, ma quando hanno approvato il regolamento la Reggiana non c’era?

“Certo che c’era, ma già all’epoca era evidente ci fossero delle falle. E mi sembra riduttivo parlare di normative e di cavilli burocratici rispetto ad una squadra che ha tutti i tesserati affetti da Coronavirus, alcuni sintomatici e certo non in grado di recuperare in tempi utili. Ora temo un’altra beffa: il caso Reggiana farà scuola, saremo la cavia per modifiche successive che, presumibilmente, non saranno retroattive. In quel caso completerebbero l’opera, stiamo parlando di un torto clamoroso e di una situazione che non fa onore al mondo del calcio e ai protagonisti di questa vicenda triste e che lascia amaro in bocca”.

Cosa si sente di rispondere a chi parla di comportamenti poco rispettosi delle regole alla base di questa esplosione di contagi nella Reggiana?

“Stupidaggini. Un calciatore è rientrato dalla Nazionale, era positivo ed è scoppiato il focolaio. Aggiungo anche una cosa: noi siamo serissimi con i controlli, i tamponi li facciamo sul serio e comunichiamo i risultati nei tempi giusti. Mi limito a dire che spero accada così dappertutto, perchè il rispetto delle regole è fondamentale”.

E’ vero che l’ASL ha bloccato la vostra partenza per Salerno?

“Con 12-13 positivi saremmo partiti, la situazione però è addirittura peggiorata e non c’erano le condizioni. L’ASL ci ha detto che, come tutti i cittadini, gli atleti positivi o a contatto con positivi dovevano rimanere in isolamento domiciliare e fiduciario. Per quanto ci riguarda c’era la massima volontà di giocarci la nostra gara, anche in emergenza. Non è stato possibile, ma solo la Salernitana e la Lega sembra non lo abbiano capito”.

Far intendere, però, che la Salernitana abbia avuto un trattamento di favore ci sembra eccessivo. Non più di due anni fa la stessa Lega “condannò” i granata a disputare i playout dopo aver decretato la salvezza. Evidentemente è il sistema che non funziona…

“Non dico nulla contro la Salernitana, vale quanto ho affermato prima. Qualunque altra squadra avrebbe rinviato la partita. A questo punto mi auguro che la regola non cambi, in quel caso la Reggiana andrà avanti per la propria strada e coltiverà soltanto il proprio orticello senza accogliere nessun’altro tipo di richiesta. Abbiamo fatto enormi sacrifici per tornare in serie B, c’è affetto e stima da parte di tanti club e tutti avrebbero capito le nostre esigenze. E’ inutile appellarsi alle norme per pulirsi la coscienza: ci fosse stato un terremoto non avrebbero rinviato la partita per cause di forza maggiore?”.

Almeno è scongiurato il punto di penalità…

“Non è vero, vi dicono sciocchezze. La norma, nel merito, è stata cambiata senza, però, che venisse aggiornato ufficialmente nello statuto. Così il giudice sportivo non potrà far altro che applicare il regolamento vecchio e darci la sconfitta a tavolino e il -1”.

Farete ricorso?

“Certo, ma sarà già un miracolo se riusciremo ad evitare la penalizzazione. Ormai la partita è andata, il 3-0 sarà assegnato alla Salernitana e si potrà godere questi tre punti senza nemmeno essere scesa in campo contro un avversario falcidiato dal Covid. Va bene così, saranno tutti contenti e hanno ottenuto il proprio scopo”.

Cosa si sente di dire in conclusione. Capiamo il suo sfogo, ci mancherebbe, ma forse sono parole un po’ troppo dure nei confronti della Salernitana…

“Vi suggerisco io il titolo: gravissimo torto ai danni della Reggiana. Siamo stati la loro cavia, grazie a noi capiranno che c’è una norma da rivedere. La modificheranno, probabilmente, ma resterà la sconfitta a tavolino e la macchia di una giornata che non c’entra nulla con lo sport”.

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