Tosto: “Sarò in curva Sud contro la Juve. Eccellente l’approccio dell’ambiente alla A”

“La salvezza della Salernitana passa anche dall’Arechi e dalla Curva Sud Siberiano. La tifoseria sta dominando su tutti i campi d’Italia, secondo me alla lunga può dare una mano enorme alla squadra. I supporters granata e Ribery sono i due fattori in grado di aumentare in maniera sensibile la percentuale di blindare la serie A”. Parola di Vittorio Tosto, uno degli ex calciatori dell’ippocampo più amati dalla torcida campana, anche in virtù di un rapporto quasi simbiotico, andato ben oltre l’aspetto calcistico, per un legame ancora oggi molto saldo, con tutta la città.
Fino a ora che impressione le ha fatto la Salernitana?
“La seguo sempre ovviamente. Al di là delle difficoltà ritengo che questa squadra possa ambire a salvarsi. Il campionato è ancora lungo ma soprattutto la classifica è molto corta, ci sono dietro anche squadre che sulla carta hanno organici di altro spessore, ma più sono coinvolte in questa corsa e più la quota salvezza tende ad abbassarsi. Questo fa pesare di meno anche le sconfitte, e ti continua a far lavorare con voglia in settimana. Poi mi sta piacendo davvero tanto l’atteggiamento della piazza…”.
Si spieghi meglio…
“Al di là della tifoseria, che si dimostra ancora una volta unica, e i 6mila dell’Olimpico hanno fatto parlare tutti, mi piace proprio la maturità della città. Non si sta perdendo la bussola, si sa bene il tipo di campionato che la squadra deve provare a fare, che dovrà provare a mettere tre squadre sotto di lei, lottando con altre 4-5 avversarie al massimo. Forse ai tempi nostri c’era più pressione, ma vedo che l’ambiente si è calato nella parte con maturità, con umiltà, si sta cercando di costruire questa salvezza, che a oggi sembra lontana ma che con la spinta dei tifosi può diventare meno ardua. Ci vuole poco per accendere la fiamma della passione e magari imbroccare due, tre vittorie di fila”.
Magari partendo proprio dallo scontro diretto con la Sampdoria, altra sua ex squadra?
“Sì, è ovvio che è uno scontro diretto che la Salernitana deve provare a vincere. La partita di domenica non vale 3 punti, ne vale almeno 4, anche perché potresti tenere sotto la Samp. Poi magari squadre di questo livello, penso anche a Genoa, Cagliari, continuano a trovare difficoltà”.
Le sta piacendo Ranieri, su quella corsia che per tre stagioni e mezza è stata la sua?
“Sta crescendo il ragazzo. Ha dimostrato di avere personalità, è un giovane che sta facendo il suo percorso, offrendo anche delle buone prestazioni, considerando che è al primo vero anno di serie A direi che può dire la sua in questa Salernitana. E poi diamogli ancora un po’ di tempo, perché può solo migliorare”.
Può migliorare anche l’apporto di Ribery?
“Assolutamente. A gennaio diventerà l’uomo in più della Salernitana, la salvezza passerà soprattutto dai suoi piedi, dalle sue giocate. Si è calato nella parte, si è preso le responsabilità dimostrando di essere un leader, anche se era normale che dopo tanti mesi di inattività la condizione non fosse quella dei giorni migliori. Ma sta crescendo in minutaggio, allenamenti, con il tempo la forma fisica può solo migliorare. E in partite bloccate, la giocata da tre punti sarà fondamentale. Non vedo l’ora di vedere lui e la squadra dal vivo…”.
Ha già deciso quando?
“Voglio farmi un regalo di Natale, e vivere l’Arechi per la prima volta dalla Curva Sud Siberiano. Sicuro a dicembre verrò a Salerno, non so ancora se contro la Juventus o contro l’Inter ma sicuramente ci sarò”.

Intervista tratta dal quotidiano La Città

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