Tutti dietro un unico striscione, una manifestazione d’amore che merita la serie A

Un esodo di massa incredibile, una manifestazione d’amore incondizionato che tutto sommato non stupisce perché stiamo parlando di Salerno. Già, Salerno. Tutti uniti sotto un unico striscione, perché la Salernitana è il bene prioritario ed è necessario accantonare puerili polemiche alimentate da tanta “sfravecaturasocial che non serve a nulla e scade quotidianamente nella mentalità. Per fortuna i veri tifosi hanno scelto da che parte stare e in seicento raggiungeranno Verona in una delle trasferte più ostiche, costose e lontane. Di lunedì sera, a costo di andare a lavoro di martedì mattina senza nemmeno passare da casa. L’impresa è di quelle toste. Col fattore dodicesimo sarà più semplice. Ma a prescindere da tutto la strada è quella giusta.  Ha ragione Gian Piero Ventura quando afferma che la classifica del Chievo non rispecchia il potenziale di una rosa che può contare su gente come Obi, Maggiorini e Giaccherini, tanto per citare qualcuno con esperienza anche in ambito internazionale. La Salernitana, però, come organico non è inferiore nemmeno al Benevento e ha l’obbligo di giocarsela. Senza ansie, con immutata voglia di divertirsi, ma anche con la necessaria dose di consapevolezza. L’aiuto di 600 persone potrebbe fare la differenza e non perdere stasera, alla vigilia di una sfida interna abbordabile, consentirebbe di candidarsi ufficialmente per la promozione diretta. Roba che mette i brividi anche solo scrivendola. Ad ogni modo nemmeno un risultato negativo cambierebbe gli scenari: c’è tutto per vincere il campionato a prescindere dal Bentegodi.Ad ogni modo si è chiusa in queste ore la prevendita dei tagliandi per assistere alla partita in programma tra poche allo stadio Bentegodi tra Chievoverona e Salernitana valida come posticipo della quinta giornata di ritorno del campionato di serie B. Se su sponda locale la risposta è stata come sempre molto fredda emotivamente e numericamente (tra paganti e abbonati si faticherà a toccare quota 3000), in casa granata si registra una grande voglia di ricompattarsi dopo le spaccature del recente passato.  Saranno in 600, una risposta eccezionale considerando la distanza, l’orario e il giorno che hanno tenuto a casa centinaia di studenti e lavoratori. Si posizioneranno nella curva solitamente occupata dagli ultras del Verona e proprio per questo c’è massima attenzione sotto il profilo dell’ordine pubblico. Controlli triplicati, pullman scortati e obbligo di non far salire sui pullman nessun tifoso sprovvisto di documenti.

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