Un destino bastardo tormenta i tifosi granata: addio ad Omar e Tino

Non è stata una bella giornata per i tifosi della Salernitana che, da tanto (troppo) tempo, stanno piangendo la scomparsa di persone speciali, straordinari compagni di viaggio con cui hanno condiviso una straordinaria passione. La notizia della morte di Tino De Sio ha lasciato tutti a bocca aperta, lui che aveva rappresentato un punto di forza incredibile per il figlio Armandino quando, nel 2014, ha combattuto una battaglia che ha commosso l’intera Italia calcistica. Ancora giovanissimo, Tino è stato stroncato da un malore improvviso. Increduli gli amici della curva Sud che, sui social, stanno postando tantissime foto ricordo promettendo di stringersi attorno alla famiglia per aiutarla a superare un momento drammatico. “E ora con chi parlerò di Salernitana?” e “Pochi giorni fa eravamo davanti al solito bar a discutere dei granata, oggi mi dicono che non ci sei più. La vita sa essere crudele, ci mancherai tantissimo” due dei commenti letti sulla sua bacheca, letteralmente invasa dai tifosi. Ma le brutte notizie non sono finite qui. Dopo aver combattuto a testa altissima e con enorme dignità una lunga battaglia, si è spento Omar Domingo Manganelli, collega che lavorò per il quotidiano Cronache e tifosissimo della Salernitana. Negli ultimi giorni, consapevoli che la situazione fosse precipitata, gli amici e i familiari lo avevano omaggiato di diversi gadget granata, gesto che aveva apprezzato tanto e che lo aveva spinto a credere ancora in una miracolosa guarigione. Non è andata così, un destino malvagio ha avuto il sopravvento. La nostra redazione, davvero addolorata, rivolge le più sentite condoglianze alle famiglie e abbraccia idealmente tutto il popolo granata. Abbraccio esteso anche al professor Alfonso Natale che, in queste ore, ha perso la mamma Antonietta. 24 ore piene di lacrime e sgomento, una ferita che resterà sempre aperta nel cuore di tutti quanti noi.

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