Ventura: “Campionato accessibile, possiamo ritagliarci spazio importante”. Su Cerci e Jallow…

Conferenza stampa questa mattina per il tecnico Gian Piero Ventura, concentrato e carico in vista della partita di domani: “Vorrei facessimo un ulteriore passo in avanti rispetto alla partita col Crotone, magari ripartendo da un secondo tempo fatto a tratti con buona qualità e con l’intensità che piace a me. Ho visto nuovamente segnali di crescita al netto di alcuni errori che fanno parte del nostro percorso ma che non devono mai prescindere dall’atteggiamento giusto. Quello che non ho visto a Cittadella, tanto per chiarirci. Se riusciamo a garantire la stessa disponibilità possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. La prestazione domani conterà tanto, i punti invece peseranno a partire da gennaio o febbraio. Mi dovete dare atto di una cosa: Dziczek non è stato in naftalina, abbiamo lavorato giorno e notte per metterlo in condizione di esprimersi”. 

Il mister prosegue affrontando tematiche di stretta attualità: “Non vedo un parallelo tra Muzzi e Cerci. Faccio un grande in bocca al lupo ad un ragazzo che, da calciatore, aveva enormi potenzialità e sul quale facemmo un buon lavoro aiutandolo a costruire una carriera importante. Cerci invece era fermo da due anni e proprio quando intravedevo giocate “alla Cerci” si è dovuto fermare per un infortunio che lo terrà in infermeria ancora per un po’. Sono cose che purtroppo nel calcio possono succedere, a noi ne stanno capitando abbastanza. Instagram? A me piace parlare di calcio perchè sono un uomo di campo, non mi interessano le cose virtuali. Quello che è certo è che non potete contestarmi una mancanza di chiarezza”.

Non mancano indicazioni sulla formazione: “Di Tacchio avrebbe già avuto la possibilità di riposare, ci sono tre gare in pochi giorni e le risorse vanno gestite al meglio. Dziczek invece ha quattro mesi di lavoro alle spalle e mi auguro possa essere straordinario nei 90 minuti della gara così come lo è in allenamento. Sappiamo benissimo che i giovani possono avere periodi altalenanti, ma l’esordio nel campionato italiano mi è sembrato molto positivo e sono convinto ci siano ampi margini di miglioramento. Anche da parte sua mi aspetto un passo in avanti. In generale posso dire che in settimana ho visto grande attenzione e applicazione da parte di tutti: Jallow ha reagito bene e l’ho visto positivo, Kiyine sta crescendo di nuovo, Maistro ha lavorato bene e mi ha dato delle risposte incoraggianti. Bene anche Gondo, ma tutti devono capire che, Benevento a parte, è un campionato accessibile in cui basta creare uno zoccolo duro e lavorare bene per toglierci delle soddisfazioni. Nelle prossime settimane avremo calciatori ancora più pronti sul piano fisico e, arrivassero strada facendo uno o due aiuti, diremo la nostra”.

Infine una serie di riflessioni: “Abbiamo tanta strada da fare, ma se mi guardo indietro vedo che abbiamo perso punti contro Venezia, Ascoli, Perugia e Frosinone per tanti motivi. Oggi con 5-6 punti in più avremmo parlato d’altro, ci ritroveremmo in alta classifica. Se i miei giocatori continueranno a crescere, li vedremo a livelli importanti nei prossimi mesi e potremo ritagliarci uno spazio importante. Non abbiamo quasi mai fatto una gran partita dal primo all’ultimo minuto, ne sono capitate tante ma non abbiamo mai cercato alibi. Dico solo che la stragrande maggioranza delle azioni avversarie derivano da nostri regali. Nelle prime otto gare avevamo subito un solo gol su palla inattiva, è un problema di concentrazione”. 

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.