Vessicchio: “Gruppo di persone si nasconde dietro ai social per rovinare la Salernitana”. Le indagini proseguono

“Una vergogna senza fine quella dei falsi tifosi (da non confondere con i veri tifosi che sono la stragrande maggioranza) della Salernitana. Uno schifo mai visto. Prima della partita della Salernitana con il Frosinone è apparso uno striscione davanti all’Arechi contro la società, il presidente e via dicendo. Altri sono stati tolti da veri tifosi. Questi ….stanno mirando a non far salire la Salernitana, ci stanno tentando in tutti i modi. Non hanno il coraggio di metterci la faccia: appendono gli striscioni e scappano. Poi li fanno arrivare ad altra gentaglia che gestisce gruppi e pagine sui social apparentemente di natura pro Salernitana ma dietro i quali si nasconde la feccia degli uomini. Il giudizio cambierebbe se solo si firmassero, perchè chi ci mette la faccia ha diritto ad esprimere la propria opinione ovunque anche con gli striscioni. Ma questi non si firmano per cui sono dei vigliacchi. E saranno pronti a salire sul carro se la Salernitana dovesse, come crediamo, arrivare in serie A. Ma la destabilizzazione è chiara ed evidente. Colpire la Salernitana prima di una partita così importante è un atto indegno. Si vergognassero. Di Lotito non ce ne frega, non ci sta nemmeno simpatico, ma è il presidente di una squadra presa nei tribunali e portata a giocarsi la serie A altrimenti starebbe ancora facendo i derby con l’Agropoli. Vanno isolati e le forze dell’ordine non possono più tacere perchè c’è anche gente che ama la Salernitana e ci potrebbero essere scontri tra i falsi ultras e falsi tifosi con i veri tifosi della Salernitana. Non si sottovaluti questa situazione”. Queste le parole di Sergio Vessicchio attraverso il sito Calciogol.it, dichiarazioni durissime e assolutamente condivisibili che confermano il suo grande attaccamento alla maglia granata ma anche il forte sospetto che, dietro alla contestazione e all’accanimento di alcune pagine facebook del tutto anonime, ci sia ben altro. Non bisogna dimenticare che in estate ci furono scritte offensive sui muri della città, nonché pressioni ai calciatori in trattativa e invenzioni di trattative affinché, nelle idee stupide di qualcuno, Lotito abbassasse il prezzo facendosi intimorire da tutto questo clima di dissenso. Naturalmente ultras e club organizzati, contrari in gran parte a questa società e alla regola sulla multiproprietà (che però esisteva già quando si festeggiavano le promozione in 25mila), non sono compresi in questo ragionamento perchè hanno sempre agito mettendoci la faccia e senza mai scadere nell’offesa personale. Non a caso oggi tutti, ma proprio tutti, hanno preso le distanze dai leoni da tastiera chiedendo anche a pagine facebook tipo State of Mind (la fu il Magico Mondo della Salernitana) di identificarsi. Lo faranno? Intanto, da settembre, proseguono le indagini. Alcune pagine social sono state già richiamate all’ordine e stanno già facendo un passo indietro, tante altre sono oggetto di approfondimenti e ci saranno persone informate dei fatti che verranno a breve convocate in Questura. Giusto così: se dietro a tutto questo c’è una manovra per danneggiare ad arte la Salernitana (si è configurato anche il reato di estorsione, oltre che di diffamazione e istigazione alla violenza) ben venga che i protagonisti paghino le conseguenze. E’ nell’interesse della stragrande maggioranza del pubblico che non può essere associato a questi cani sciolti assai frustrati.

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