“Vi mandiamo in C” e gli arbitraggi a tinte giallorosse: tre occasioni per la vendetta sportiva

Per uno strano scherzo del destino, il calendario permetterà alla Salernitana di affrontare consecutivamente tre squadre che rievocano brutti ricordi e contro cui si spera di prendersi una bella rivincita sportiva. Si ripartirà da Pescara, in quello stadio che stava per sancire la retrocessione in serie C nell’anno del centenario come accadde con Marulla nel famoso spareggio degli anni Novanta. Chi era presente non potrà mai dimenticare le lacrime dopo il 2-0 degli abruzzesi, la paura di tutti quando il Foggia passò in vantaggio a Verona, la preoccupazione per la possibile restituzione di un punto in classifica ai rossoneri che avrebbe condannato i granata senza appello nè speranze di ripescaggio. “VI mandiamo in C” era lo stesso coro di 900 cosentini che decisero di invadere l’Arechi pur avendo già archiviato il proprio campionato con una salvezza tranquilla. Approfittando dell’atteggiamento masochistico dell’ambiente granata, il popolo rossoblu spadroneggiò a Salerno trasmettendo motivazioni inaspettate ai propri giocatori, bravi a vincerla al 94′ pur avendo giocato un secondo tempo tutt’altro che arrembante. I lupi saranno di scesa a Salerno alla seconda di ritorno, stavolta troveranno un ambiente più caldo e si spera meno incline all’autodistruzione. Infine il Benevento, contro cui in passato si vinceva sempre ma reduce da tre vittorie consecutive senza subire gol. A San Matteo 2018 una quaterna mortificante rovinò la festa prima del doppio blitz all’Arechi. Quella di Inzaghi sembra una corazzata inarrestabile, ma i derby sfuggono ad ogni pronostico.

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