Ventura: “Rinforzi? Ben vengano. Tutti pronti dopo l’Entella”


“Mi auguro di avere Giannetti a disposizione per la partita con il Pisa, purtroppo ha avuto un indolenzimento muscolare e non potevamo schierarlo. Non è una questione di sfortuna, basta fare una riflessione: anche Firenze ha avuto problemi ai flessori, idem Cicerelli. Se giochi tante partite, non sei abituato e non hai ricambi a disposizione è evidente che vai incontro a questi problemi. E’ anche una questione di esperienza. Kiyine, ad esempio, lunedì aveva un problema e lo ha individuato in tempo: si è fermato, non ha caricato ulteriormente e martedì era di nuovo in campo. Ora cambiano le caratteristiche e le possibilità rispetto alla formazione. Non abbiamo ulteriori sostituzioni e ciò è accaduto alla vigilia di un trittico a distanza ravvicinata. C’è gente che ha voglia di rientrare e chissà che non possano darci una mano a raggiungere il risultato. Nessun dramma, semplicemente prendiamo atto e andiamo avanti lo stesso”.  Così Giampiero Ventura alla vigilia della partita in programma domani pomeriggio allo stadio Arechi contro il Perugia, sfida che mette in palio tre punti fondamentali.

“Da qui a domenica prossima vedremo in campo tutti” prosegue Ventura “siamo talmente pochi che dobbiamo gestire nel miglior modo possibile. Sicuramente, se non domani, ognuno avrà spazio: laddove è possibile ruotare lo faremo. Lombardi non ha i 90 minuti nelle gambe e dobbiamo dargli la possibilità di tornare al top, a quel punto potrò anche spostare Kiyine in altre posizioni. Cambio modulo? Tatticamente ci sarà qualche novità, ma non siamo in grado di giocare con la difesa a 4”. Sulla serie B in generale:Non vedevo il campionato di serie B da 9 anni, ci sono tante cose per me nuove. Il 90% dei giocatori sono nuovi, a mio avviso si mischia la qualità di alcune squadre con un’organizzazione di gioco che permette di colmare il gap. Abbinare organizzazione e qualità significa fare il vuoto, tutto sommato nel giro di tre punti ci sono dieci squadre. Il Perugia è partito per fare un’annata importante e vuole giocarsi la promozione. E’ un gradino sotto rispetto al Benevento e a chi ha investito tanto, ma hanno ambizioni e gente di spessore nell’organico. Da studiare è anche un avversario meno decifrabile degli altri, è un match che mi incuriosisce molto”.

Ventura insiste su un concetto:Mentalita‘, esperienza e leadership non sono caratteristiche esagerate nella mia squadra, ma c’è grandissima disponibilità e sono cose che possiamo acquisire. Dobbiamo creare i presupposti per mettere in difficoltà chiunque. A Venezia abbiamo fatto bene per larghi tratti, ma non è bastato. Se facciamo un discorso alla giornata è un conto, se facciamo un ragionamento più ampio posso dire che stiamo gettando le basi per raccogliere. Se ci limitiamo ai numeri è giusto dire che in casa abbiamo vinto una sola volta, ma che siamo terzi a un punto dalla seconda. Io vado oltre, non siamo partiti con l’obbligo di vincere il campionato o fare una fuga in solitaria. Sarò ripetitivo, ma ho ereditato una squadra avanti con gli anni e reduce da due play out in tre anni. Ad ora, pur facendo un passo avanti e uno indietro, la classifica è buona”.

“Toccando ferro posso dire che con l’Entella dovrebbero esserci tutti” chiosa Ventura “ma nel frattempo ci sono tre partite delicate con problematiche diverse. Affronteremo tutto nel migliore dei modi, possiamo mettere a fuoco le cose buone che già ci sono. Non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti, quando succede qualcosa che altera occorrono determinazione e mentalità feroce che possano supplire. Mantovani? Non posso pronunciarmi, non c’ero quando è successo. In tutte le cose si può fare meglio, ma non mi esprimo in campi non di mia competenza. Il calcio è questo. C’è la punta che non segna per quattro mesi, poi fa un gol di spalla e ne fa 10 consecutivi. Cicerelli non era abituato a giocare tante partite, stesso discorso per Firenze, i nostri calciatori in carriera hanno giocato una gara sì e una gara no mentre qui ogni tre giorni. Sono stati bravissimi a tamponare l’emergenza, l’abbiamo percepita poco per merito loro. Lombardi in tutto il campionato ha giocato 15 minuti, Akpro una partita e mezzo, Jallow due, Billong zero. Succede, va così. Alla Roma è successo di tutto, Cristante ha perso il tendine per fare un passo in avanti.”. 

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